Religione

Ai Confratelli R. P. Nicola Colao, Superiore e Parroco e R P. Domenico Crupi
Ai cari fedeli e devoti di S. FrancescoPlaudo all’iniziativa della locale comunità dei Frati e accolta da S. Eccellenza Mons. Luigi Renzo, Vescovo di Mileto, Nicotera, Tropea, che con l’elevazione della Chiesa di S. Rocco e S. Francesco di Paola a Santuario diocesano, mostra ancora una volta l’attenzione, l’affetto e la stima per figli di S. Francesco, riconoscendo la profonda devozione non solo dei Pizzitani residenti, ma anche di quelli che dopo aver solcato gli oceani fanno ritorno ai loro affetti familiari.Borgo S. Francesco con la sua chiesa e il Convento è stato per tante generazioni luogo di incontro e di carità, di preghiera nei bisogni e necessità, bussola per i “migranti del mare”, certi che su di loro e sui loro cari avrebbe vegliato il “loro” S. Francesco.

Nei momenti più bui della storia, il popolo di Pizzo con la sua intraprendenza ha dato atto della propria devozione al Santo, conservando la Chiesa e il Convento, e apprezzando e sostenendo la laboriosità dei suoi figli, che con passione si sono dedicati ad attività culturali e sociali, ad opere pie e di carità, fin dal lontano 1581.E’ stata la costante presenza e viva presenza del Santo nel popolo la molla che ha mosso la generosità dei Pizzitani ad impegnarsi nella ricostruzione della Chiesa e del convento distrutti dal terremoto del 1905. La descrizione della catena umana, creata in quella circostanza per passare di mano in mano le pietre per la ricostruzione, riporta alla mente la gara della “CHARITAS” che Francesco seppe suscitare tra i nobili e i popolani della sua città, allorchè costruiva la piccola chiesa di S. Maria degli Angeli.Questo impegno generoso, questa devozione grande, questa fede viva, trovino nell’odierna circostanza l’occasione propizia per crescere ancora e una sorgente feconda di rinnovamento spirituale e di infinite grazie e favori celesti.Alla scuola spirituale di S. Francesco questo luogo sia non solo per devoti Pizzitani, ma anche per il paesi vicini, oasi di penitenza e di conversione, di incontro e di ritorno al Signore, inizio di un cammino di consolidamento e di testimonianza di vita evangelica.Con l’affetto di umile successore di S. Francesco presento al suo cuore di Padre le vostre preghiere e le aspirazioni di bene.Roma, dal Convento di S. Francesco di Paola ai Monti, 12 maggio 2013Fr. Francesco Marinelli
Correttore Generale

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